La Romania è una destinazione sempre più attraente per gli imprenditori che vogliono investire nel paese, grazie a una forza lavoro sempre più qualificata, abbondanti risorse naturali e vantaggi geografici che facilitano il trasporto di merci.
È il paese dell’UE con la più accelerata crescita economica da quando è entrata a far parte dell’UE.
La Romania nel 2021 ha segnato il record di produzione di grano da quando è entrata nell’Ue nel 2007. Durante il 2021 sono stati coltivati 2,2 milioni di ettari a grano che hanno portato un raccolto di 11,33 milioni di tonnellate.
L’agricoltura risulta un settore fondamentale per l’economia rumenta anche in termini di occupazione. Circa un quinto della popolazione è impiegata in attività connesse rispetto alla media europea del 4,1%.
Le colture rumene di cereali e semi oleosi rappresentano l’11% dell’intera area agricola dell’Europa destinata a queste coltivazioni. La Romania è inoltre il principale produttore di girasoli e tra i primi cinque produttori di frumento e soia.
Un’ importante occasione per gli imprenditori che decidono di investire in Romania sono gli incentivi economici che sono suddivisi in Fondi Nazionali e Fondi Europei. Questi ultimi hanno l’intento di finanziare un programma di sviluppo rurale sul territorio europeo.
I primi , vengono lanciati durante il corso dell’anno, dipendendo dal budget e sono di diverse tipologie e categorie o start-up.
Possono essere di un valore contenuto con un max di 100 mila euro alla volta e spesso fino al 90% non rimborsabili
I secondi, ovvero i fondi europei, variano in base ai vari Assi di Priorità, di categoria e di valore economico.
Sono solitamente di un valore superiore rispetto ai fondi Nazionali e il valore può variare a seconda della categorie da 200 mila a 5 milioni di euro con una media del 60/70% non rimborsabile.
Nel caso dei Fondi Europei il valore del fondo lanciato indica la parte sostenuta dall’Europa nella specifica regione per lo specifico Progetto.